sabato 8 febbraio 2014
Giuditta Pini
"la critica che vorrei fare, al limite, a questo decreto sulle banche che forse non si sono chieste abbastanza garanzia alle banche (…) che spesso e volentieri le banche non danno credito
la cosa importante è che le banche si impegnino a fare questo"
Giuditta Pini a "Servizio Pubblico"
PD 6/02/2014
In pratiche le banche non hanno l'obbligo di dare niente in cambio, non hanno accordato nessun impegno in cambio del regalino fatto dal governo con il decreto banche. Quindi Giuditta Pini, giovane deputata,dal volto candido e pulito, "al limite", muove questa critica al decreto promosso e passato e firmato da lei e dal suo partito.
E io da povero populista, mentre la guardo parlare penso: Sticazzi !
Poi, rispetto ai casini accaduti in parlamento per mano degli "eversivi"(termine non usato dalla pini ndr), riprende sottolineando che i problemi sono altri, che i suoi concittadini, quando torna nella bassa Modenese alluvionata, si aspettano altro.
Dice, la Giuditta , che bisogna "darci alle cose vere".
Io invece mi chiedo:
Premettendo che ai cittadini della bassa modenese, da fastidio l'ostruzionismo e i casini creati in aula perché vorranno che ci si occupi di loro, ma i cittadini della bassa modenese non chiedono alla Pini spiegazioni perché invece che occuparsi dei problemi della gente, si regalino miliardi alle banche? (di fatto è così, qualunque cosa vi vogliano raccontare sulla rivalutazione dei capitali...)
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